Addestrare Cucciolo al Guinzaglio, Capire il Cane, Cosa Fare e Consigli Utili

Capire il Cane

Bisogna innanzitutto precisare, che per un cane passeggiare al guinzaglio è una cosa totalmente fuori natura, indipendentemente dal fatto che si tratti di un cucciolo, un cane non educato, un vecchio cane da guardia o un ex vagabondo.  Per nessun cane in generale è pensabile farsi attaccare al guinzaglio.

È proprio questo il motivo per cui bisogna far ben capire al cane l’uso del guinzaglio e la sua funzione e questo va fatto con molto tatto, pazienza, mostrando gioia e gratitudine nel farlo.

È la cosa più normale al mondo per loro unirsi al loro branco per correre velocemente, interessato e sempre vigilante. I cani non passeggiano, non gironzolano sui marciapiedi o lungo le rive. Hanno ben chiaro in testa dove vogliono andare. Il normale passo del cane è un lento trotto, seppur più veloce del nostro passo normale. Il cane dovrebbe quindi ancora adattarsi alla lenta andatura.

Bisogna essere consapevoli delle conseguenze che un cane può subire portando un collare al collo: è limitato, frenato fisicamente, e tutto in lui si torce contro, una normale reazione: la pressione provoca contropressione! Con la stessa forza con cui il proprio padrone lo tira al guinzaglio, lui si oppone. Un punto di vista totalmente normale, con cui il cane ottiene quasi sempre ciò che vuole, ossia procedere dove dice lui.

Il guinzaglio dovrebbe essere una cosa positiva per il cane e di conseguenza dovrebbe essere una cosa ovvia passeggiare attaccato ad esso in quanto dà sicurezza, si è più difesi, implica al cane una non autonomia, non potendo così decidere da solo dove andare e permettere di proseguire insieme senza preoccupazioni.

Esistono vari motivi per cui un cane tira, il motivo principale però per cui bisogna fargli perdere l’abitudine è sempre lo stesso: Guinzaglio vuol dire positività, vicinanza e unione. Requisiti che sia il cane quanto il padrone dovrebbero tener ben presente!

 

Cosa fare per addestrare il proprio cane al guinzaglio

Si prende il proprio cane, un guinzaglio lungo circa 2-3m, un pugno di croccantini, un cane il più sereno possibile e, cosa più importante un padrone alquanto motivato e di buon umore. Si può così dare inizio alla passeggiata.

Se il cane va avanti posso:

  • con il solito comando da lui conosciuto, ‘piano’, frenarlo
  • toccargli con la mano la zampa e ripetere incoraggiantemente ‘qui’
  • cambiare direzione non dimenticando di comandare sempre il ‘qui’
  • prima che egli inizi a tendere la corsa, tirare leggermente per cogliere la sua attenzione.

 

Consigli Utili

Insomma serve esercizio e molta comprensione con il proprio cane. Proseguite con l’allenamento magari lasciando lui ogni tanto qualche minuto di svago, ma dopo di che ritornate a farvi obbedire. Il vostro obiettivo deve essere ben chiaro: un cane che non tira al guinzaglio durante le vostre quotidiane passeggiate. Dimostrate la vostra superiorità quando serve.

Un cane, che tira al guinzaglio penalizza se stesso facendosi mancare l’aria, il cervello viene oppresso e provoca gli ormoni dello stress. Il suo portamento (soprattutto quando buttato in avanti) mostra nei confronti degli altri cani atteggiamenti provocatori, e viene quindi commentato in modo appropriato. Più tira il cane più il padrone si irrita!

Ciò che spesso viene trascurato è il fatto che i cani siano delle creature altamente sociali, che riescono a comunicare meravigliosamente. In realtà loro non fanno che parlare, esprimono sempre ciò che pensano. È nostro compito ascoltarli e comprenderli.