Come Scegliere il Prestito più Conveniente

L’offerta di prestiti da parte di Banche e istituti finanziari è davvero molto vasta e scegliere il prestito personale più conveniente può diventare una vera impresa, bisogna tenere presente alcuni aspetti e valutarne attentamente altri per non ritrovarsi di fronte a prestiti con molte spese e interessi.

Se si vuole un prestito vantaggioso e ridurre i costi bisogna tenere ben in considerazione il TAN, cioè il Tasso Annuo Nominale, si tratta del tasso di interesse che le banche attuano per fissare la cifra esatta delle rate da pagare mensilmente per la restituzione del prestito, più il TAN è basso e più sarà conveniente la restituzione del finanziamento e la rata mensile da pagare.

Oltre il TAN bisogna valutare le spese accessorie, indicate dal TAEG, spesso sono molto alte, quindi bisogna fare molta attenzione a questo valore. Per individuare i migliori prestiti questi parametri sono essenziali.

Le spese accessorie sono delle spese che non sono legate al rimborso del capitale e al pagamento degli interessi ma indicano i costi legati ai servizi che servono per gestire il prestito, come le spese di istruttoria, le spese di incazzo e gestione della rata, l’imposta di bollo, le spese di chiusura della pratica, il costo per le comunicazioni periodiche e l’eventuale costo di assicurazione.

Per cui, per fare una giusta valutazione del prestito, bisogna esaminare sia il TAN che le spese accessorie, quindi valutare il TAEG, Tasso annuo effettivo Globale, composto da TAN e spese accessorie, che permette di riassumere in percentuale il costo reale del prestito e capire se è conveniente o meno.

Bisogna sempre verificare se nella pratica sono previste coperture assicurative da sottoscrivere quando si firma il contratto, a seconda del tipo di finanziaria si possono avere proposte con modalità diverse, si va dalla sottoscrizione obbligatoria a quella facoltativa.

Il costo dell’assicurazione incide molto sul costo e se troppo alto, elevare il valore della rata, ma l’assicurazione è importate per tutelare il rischio di insolvenza, permettendo al richiedente di sostenere l’impegno anche se si ha un problema economico improvviso, quindi, grazie alla copertura assicurativa, la compagnia si prende a carico delle rate nel caso non si riesca a restituirne alcune.

L’assicurazione è obbligatoria nel caso di cessione del quinto, mentre in altri casi è facoltativa, anche se alcune banche potrebbero richiederla in caso di importi molto elevati o quando il debitore viene considerato a “rischio”.

L’assicurazione può incidere fino al 6% sul prestito, per fare un esempio, con una rata mensile di 180 euro, si può arrivare a 190,8 euro, dieci euro che mensili in più che mette a riparo da possibili rischi o insolvenze dovute a difficoltà economiche improvvise, per cui è bene fare un’attenta valutazione prima di rinunciarci definitivamente.

Un consiglio utile è quello di distribuire le rate del prestito in più anni in modo da avere cifre meno pensanti, in questo modo si avrà un valore della rata più conveniente e sarà più semplice vedere la propria richiesta di prestito accettata.

Per avere maggiori informazioni sulle modalità di richiesta del prestito, sui vari tipi di prestiti e sulle assicurazioni, consigliamo di fare diverse ricerche online.