Vi sono numerosi piccoli animali monocellulari come l’ameba, che vivono in stagni d’acqua dolce.

Alcuni fluiscono allo stesso modo dell’ameba, cambiando la loro forma costantemente. Altri nuotano ondeggiando piccoli filamenti sottili come capelli.

 

Creature-Animali-dai-Movimenti-Semplicissimi

 

Tutti questi organismi sono invisibili all’occhio umano, e possono essere visti solo con l’ausilio di un microscopio. Tra gli animali più grandi, vi è la medusa, che presenta un modo interessante di nuotare. Il suo corpo è formato da una sacca a forma di campana e da muscoli che si protendono lungo i suoi bordi. Questi hanno la funzione di chiudere la sacca o rilassarla per riaprirla nuovamente.

Le meduse nuotano aprendo e chiudendo ripetutamente tale sacca: quando essa si chiude, l’acqua viene espulsa a getto cosicché l’animale subisce una spinta in avanti.

Anche il lombrico utilizza l’acqua per aiutarsi a procedere in avanti, ma differenza della medusa che spingendosi in avanti espelle un getto d’acqua, esso la trattiene all’interno del suo corpo. Un verme è dotato di due gruppi di muscoli: uno funziona longitudinalmente, l’altro agisce intorno al corpo tubolare dell’animale.

Quando questi muscoli circolari si contraggono, l’acqua presente internamente viene espulsa, ed il lombrico assume di conseguenza, una forma affusolata ed allungata.

Quando l’estremità anteriore del suo corpo fa presa sul terreno, grazie a piccole setole che reca sulla pelle, si contraggono i muscoli longitudinali, che permettono al lombrico di spostarsi in avanti.

Dopo tale movimento, il suo corpo è corto e grasso, pronto a contrarsi in avanti ed allungarsi nuovamente. Le sanguisughe, animali simili a vermi che si nutrono di sangue, si muovono anch’esse in modo analogo.

Contraggono il loro corpo attraverso i muscoli circolari fino a quando riescono a trovare una presa con le loro ventose anteriori; poi usano i muscoli longitudinali per portare la parte posteriore del corpo in avanti.