Arriva dal Canada una novità in materia di test per diagnosticare l’influenza di tipo A e B sia nei bambini che negli adulti. Uno studio condotto dal gruppo di ricerca coordinato da Jesse Papenburg della McGill University Health Center di Motreal, pubblicato sotto forma di meta-analisi sugli Annals of Internal Medicine, ha dimostrato che per la diagnosi dell’influenza A e B nei bambini e negli adulti, i nuovi saggi immunologici digitali (DIA) e i test rapidi di amplificazione dell’acido nucleico (NAAT) sarebbero molto più sensibili dei classici test diagnostici rapidi classici (RITDs).

L’opinione dei ricercatori

Secondo gli studiosi canadesi: “I risultati dello studio, utilizzando RT-PCR come standard di riferimento, suggeriscono che le RIDT tradizionali sono in fase di eliminazione da parte di agenzie regolatorie come la FDA proprio per la scarsa sensibilità, specialmente negli adulti. Ulteriori analisi cliniche e di costo-efficacia su DIA e NAAT dovrebbero aiutare a guidare le decisioni sull’applicazione dei test rapidi per l’influenza nella pratica clinica”. Ma come si è arrivati ad affermare che i test diagnostici classici possono essere considerati superati? I ricercatori hanno messo a confronto l’accuratezza diagnostica degli attuali test in commercio, capaci di rilevare la presenza di antigeni virali attraverso saggi immunologici in meno di 30 minuti, con quella dei più innovativi DIA e NAAT rapidi per la rilevazione dell’infezione da influenza A e B nei pazienti con sospetta influenza rispetto alla polimerasi RT-PCR.

I risultati

Cosa ne è emerso? I risultati parlano chiaro: DIA e NAAT si sono dimostrati strumenti molto più sensibili e capaci di leggere in tempi rapidi e con maggiori margini di precisione la presenza di agenti patogeni. Nel dettaglio, la sensibilità dei DIA sarebbe stata di 25,5 punti percentuali più alta per la diagnosi di influenza A (80 per cento) e di 23,5 punti percentuali in più per l’influenza di tipo B (76,8 per cento) rispetto agli strumenti di rilevazioni utilizzati fino a oggi. Ancora più elevate le percentuali di sensibilità dei NAAT rapidi: 37,1 punti percentuali in più per l’influenza A (91,6 per cento) e 41,7 punti percentuali in più per quella di tipo B (95,4 per cento) rispetto agli strumenti utilizzati attualmente. Rispetto ai DIA, i NAAT rapidi hanno mostrato una sensibilità più elevata tra gli 11,5 e i 18,2 punti percentuali. Infine, la sperimentazione ha dimostrato che la sensibilità è in genere superiore nei bambini rispetto agli adulti, tranne che nei NAAT per l’influenza A.

Influenza, cosa ci aspetta

La fine di settembre, con l’arrivo dell’autunno e il brusco abbassamento delle temperature, che segue un’estate particolarmente torrida, crea l’ecosistema ideale per il diffondersi delle ultime forme influenzai del 2017. Non è difficile, infatti, il diffondersi di un virus che si caratterizzerà per la compresenza di tosse e raffreddore. Ma esistono molti rimedi naturali per prevenire l’attacco di questa patologia.

Rimedi naturali

Come prevenire l’arrivo dell’influenza? Piccoli trucchi e molti sostegni arrivano dai prodotti naturali, come i propoli che svolgono importanti azioni immunostimolante, antibatterica ed antivirale. Fondamentali anche gli oli essenziali, piccoli scrigni dai grandi tesori, che possono essere acquistati anche online, su portali come Shankara.it che garantisce un’ampia vendita di prodotti naturali online. Molto consigliati quelli del limone, dell’eucalipto, dell’abete bianco. Oltre a migliorare le funzionalità dell’organismo, garantendone l’equilibrio e quindi la salute, infatti, aiutano anche a contrastare lo stress. Altro elemento che con l’arrivo dell’autunno si impone minaccioso per la salute del corpo e dello spirito.