Fra le molte specie di “insetti della farina”, le più importanti sono i Coleotteri Tenebrionidi Tenebrio molitor e Tenebrio obscurus ed il lepidottero Piralide Ephestia kuehniella.

 

Insetti della Farina

 

I due Tenebrio, che sono molto simili tra di loro, sono Coleotteri di dimensioni piuttosto grandi (lunghezza 12-18 mm), di colore bruno brillante il primo e nero opaco il secondo e sono entità cosmopolite, di origine paleartica.

Gli adulti, comuni nei mulini e nei depositi di farina in genere, compaiono in primavera, sono tendenzialmente lucifugi ed hanno una vita che dura al massimo 2-3 mesi. Essi depongono le uova, che variano da 250 a 450, direttamente sulle farine.

Le larve, allungate e cilindriche, misurano a completo sviluppo 3-3,5 cm e, a differenza di quelle della maggior parte dei Coleotteri, hanno il tegumento molto indurito.

Esse sono chiamate volgarmente ed erroneamente “vermi delle farine” e vengono anche allevate per servire come alimento per gli uccelli o per certi animali da laboratorio. La durata dello sviluppo del Tenebrio molitor dipende molto dalla temperatura e varia da 160 a 350 giorni; nel Tenebrio obscurus è proporzionalmente più breve, da un terzo a metà.

I danni di questi insetti della farina sono talora importanti in quanto, oltre alla perdita di prodotto, si ha praticamente la incommestibilità delle farine a causa delle deiezioni e delle esuvie larvali che esse contengono. La presenza dell’Ephestia nelle derrate attaccate (che oltre alle farine sono la pasta alimentare, semi vari, frutta secca) si riconosce dalle gallerie tappezzate di seta che si riscontrano nella massa del prodotto e che sono costruite dalle larve.

La storia della scoperta della Ephestia kuehniella è fra le più curiose. Essa infatti fino alla seconda metà dell’800, e precisamente fino al 1877, era completamente sconosciuta; fu rinvenuta casualmente in un mulino, in Germania, di proprietà di un certo Kuhn, da cui il nome specifico. Nel corso di meno di un secolo, con una rapidità che non ha riscontro in nessun’altra specie di insetto, essa è divenuta cosmopolita.