Cresce il mercato delle finestre in quasi tutta Europa, sia Occidentale che Orientale: lo confermano le statistiche di Interconnection Consulting, che incoronano anche le strutture in PVC come quelle maggiormente scelte dai consumatori, grazie soprattutto al rapporto tra qualità e prezzo.

Quattro persone su dieci in Europa Occidentale e sette su dieci all’Est scelgono finestre in Pvc per le proprie abitazioni quando si tratta di acquistare un nuovo prodotto: questo incredibile risultato è stato rivelato dalla società di ricerche e studi di mercato Interconnection Consulting in due distinti report, che fanno luce sul comparto delle finestre nel Vecchio Continente.

Il boom delle finestre in Pvc. Il dato più interessante è proprio quello che riguarda uno dei prodotti più innovativi del mercato, che conquista sempre più consensi grazie alla loro efficienza e, fattore non secondario, alla convenienza economica. Come spiega uno dei principali produttori presenti in Italia, Oknoplast.it, le finestre PVC garantiscono il miglior rapporto tra prezzo e qualità rispetto agli altri materiali, assicurando al contempo buone caratteristiche in termini di isolamento acustico e termico e componente estetica, da non trascurare.

Il quadro del mercato. L’analisi del market share conferma il predominio delle materie plastiche: come accennato, nell’Europa occidentale il 42,8 per cento delle nuove finestre è in PVC, mentre continuano a perdere appeal le soluzioni in metallo (ora al 26 per cento) e in legno (17,8 per cento); non è un caso che l’altro segno positivo di questo comparto si legge accanto ai numeri delle combinazioni miste pvc/metallo e, in maniera inferiore, legno/metallo, che comunque non intaccano il podio.

La diffusione delle materie plastiche. Nella parte orientale del Vecchio Continente la situazione è addirittura più decisa: finestra in pvc raccoglie qui il 74,6 per cento della torta del mercato, relegando il metallo (ovvero, l’alluminio) al 13 per cento. Eppure, qualcosa potrebbe cambiare da qui al 2020, perché gli analisti sostengono che proprio le finestre in alluminio conosceranno un tasso medio di incremento del 4 per cento, mentre nello stesso periodo le materie plastiche aumenteranno a un ritmo lievemente inferiore al 3 per cento.

I punti di forza. Nello specifico, poi, i consumatori di Paesi come Russia e Ucraina si rilevano particolarmente sensibili al fattore prezzo, sancendo di fatto non solo la netta “vittoria” delle finestre in pvc, ma anche il boom del vetro triplo, installato nel 54 per cento dei casi e scelto come difesa contro le basse temperature invernali ma anche e soprattutto come strumento per garantire l’efficienza energetica all’interno della casa, senza disperdere il calore degli impianti di riscaldamento.

Un buon momento in Europa. A livello più generale, i segnali positivi del mercato delle finestre in Europa sono legati al buon momento dell’edilizia, come sottolineano gli analisti spiegando che la crescita è dovuta in modo diretto all’incremento delle nuove costruzioni registrato nel corso del 2016. Anche in questo anno gli indicatori sono buoni, con un volume globale stimato di quasi 60 milioni di unità finestra vendute entro dicembre, con una crescita del 2,9 per cento.

Previsioni positive. Il trend al rialzo dovrebbe proseguire anche per i prossimi tre anni: fino al 2020 è prevista una crescita media del mercato dei serramenti esterni, stimata nel 3,2 per cento all’anno per quanto riguarda i volumi e il 4,2 per cento del valore delle vendite. Questo significa che, nel 2020, il numero di finestre vendute in Europa dell’Ovest dovrebbe avvicinarsi ai 66 milioni di unità.