Nato come elemento esclusivamente maschile, al pari della cravatta, il papillon è sempre stato un oggetto caratterizzante dello smoking e degli abiti da cerimonia per uomini, sin dalla sua creazione nel 19° secolo.

Quando la Moda diventa unisex il Papillon da Donna

Solo intorno agli anni ’20 e ’30 del 1900, iniziò il suo percorso di adozione da parte del genere femminile; si trattava in un primo momento di una sorta di presa di posizione, di “ribellione” delle donne che volendo essere considerate al pari degli uomini iniziarono a vestirsi come loro.

Ovviamente questa moda partì da signore che godevano già di una sorta d’indipendenza e fama, come ad esempio le attrici.

Volti noti del grande schermo come Marlene Dietrich e Katerine Hepburn, prepararono, per così dire, il terreno affinché si accettasse che le donne indossassero capi d’abbigliamento prettamente maschili (cappelli a cilindro, pantaloni, camice e naturalmente papillon), sia al cinema e nello spettacolo, sia fuori nella vita di tutti i giorni.

Coco Chanel si erse come paladina simbolo dell’emancipazione femminile a partire dall’abbigliamento: stanca di vedere le donne appesantite da abiti pomposi e scomodi, cercò di realizzare un vestiario più morbido che lasciasse libertà di movimento alle signore, iniziò ad utilizzare materiali molto semplici e poco costosi e in ultimo perfezionò il disegno del tailleur, il completo da donna, caratterizzato sia dalla gonna che dal pantalone. Dunque un capo che contraddistingueva le giovani e non di quel tempo attraverso un aspetto androgino, un sorta di smoking al femminile, ovviamente adornato alle volte dal suo elemento principe, il papillon.

Il papillon da donna è divenuto nel corso degli anni, un elemento non più rivoluzionario o simbolo di protesta, bensì un capo d’abbigliamento originale e diverso, da sfoggiare in occasioni speciali e soprattutto da poter abbinare a completi da uomo, a tailleur ma anche ad altri tipi di vestiario.

Le attrici contemporanee come le loro “antenate” si sono letteralmente appropriate del papillon e lo sfoggiano continuamente in serate di gala, alle premiazioni cinematografiche ed ai festival più importanti.

L’abbinamento che si può fare con questo elemento è davvero variabile: dalla tradizionale camicia bianca con colletto, si può passare ad un t-shirt colorata, o anche ad un vestito da sera lungo; non c’è infatti una regola rigida sull’accostamento papillon e abbigliamento.

Ad oggi anche online si può rintracciare una vastissima gamma di papillon da donna: un caratteristico sito, Papillonart, crea stupendi prodotti per entrambi i generi.

Si tratta di un oggetto unico ed innovativo, sul portale web infatti si possono trovare papillon, i quali sono caratterizzati da opere pittoriche stampate su di essi: si può decidere di ordinare un elemento con sopra stampato “la Creazione” di Michelangelo, “la Primavera” di Botticelli e tanti altri quadri famosi.

Inoltre il materiale che caratterizza il prodotto è carta o cartone compresso, un materiale di scarto che rispetta l’ambiente.

L’intento di questa impresa è creare oggetti unici ed originali, che fondano in loro il fattore Arte e il fattore Moda; lo scopo è anche quello di suscitare curiosità e ammirazione o comunque riflessioni soggettive in chi guarda l’oggetto, che di fatto si trasforma in opera d’arte.