Quando parliamo di tarocchi zen spesso ci si riferisce, almeno nella maggior parte dei casi ai tarocchi zen di Osho. Chi era costui? Abbiamo già più volte parlato in questo sito del grande maestro di vita indiano Osho.

Il mazzo di tali carte è formato da 78 pezzi, detti in gergo lame. Ti sei mai chiesto qual’è la differenza che vi è tra i tarocchi tradizionali ed i tarocchi dello zen? Ebbene, cercherò di spiegarlo brevemente, nella maniera più semplice possibile.

Risolviamo-i-Problemi-con-i-Tarocchi-Zen-di-Osho

Nella lettura dei tarocchi tradizionali è necessaria la presenza di un altro soggetto: il cartomante. Chi legge le carte cerca di rispondere alle domande di colui (o colei) che ha richiesto il consulto, analizzando il suo passato, il presente e cercando di capire cosa gli aspetterà nel prossimo futuro. Nei tarocchi zen di Osho vi è una grande differenza: la lettura delle carte deve avvenire da soli. Ognuno quindi dovrà effettuare la lettura delle carte per se stesso, senza alcuna interferenza da parte di altre persone.

Durante la lettura dei tarocchi Zen di Osho quindi non dovrà mai essere presente nessun cartomante nè altre figure simili. Questo procedimento è richiesto perchè si cerca di dare un significato sempre più personale alle proprie domande e chi meglio di sè stessi è in grado di ottenere queste risposte?

Insomma, lo zen serve proprio a questo, a capire cosa c’è dentro il proprio “io”, cercando di mettere a proprio agio i proprio pensieri ed il proprio corpo, in modo tale da ottenere delle semplici risposte semplicemente pensando a tutto quello che ogni giorno viviamo, nella maniera più rilassata possibile. Durante la lettura quindi non si dovranno porre delle domande precise bensì ci si dovrà concentrare il più possibile sull’eventuale problema che ci affligge. Le risposte saranno sincere, precise, a volte riusciranno a risolvere anche i dubbi più complessi. Questo accade perchè non si sta riflettendo solo con il proprio cervello, ma si sta utilizzando anche il proprio cuore. Rilassandosi in questa maniera e mettendosi da soli a proprio agio si riuscirà a riflettere molto meglio. Le risposte che riusciremo ad ottenere quindi saranno una via di mezzo tra quello che pensa la nostra mente e quello che viene dal nostro cuore.

Otterremo la risposta su quello che è più giusto da fare? Molto probabile. Secondo il maestro indiano Osho tramite i tarocchi dello zen non si avrà mai come risposta la cosa giusta da fare ma si otterrà la cosa che sarà giusta fare in quel preciso momento. Con l’esperienza chi si dedica a questo tipo di vita capisce che non vi è un’unica regola assoluta. Ogni persona, ogni singolo soggetto è in grado a suo modo di ascoltare sè stesso, anche nel profondo e di dare una libera interpretazione a ciò che in quel determinato momento sta provando.

Non credi a tutto questo? Prova ugualmente, qualora non dovesse funzionare ti sarai comunque rilassato e ne trarrai sempre dei benefici. Noi non stiamo parlando di una religione, vediamo lo Zen come un vero e proprio stile di vita. Rilassiamoci, pensiamo al problema che vogliamo risolvere e utilizzando le carte dei tarocchi cerchiamo in maniera divertente di riuscire a risolvere il nostro problema unendo la mente al nostro cuore.