Parlare di cosmetici naturali vuol dire fare riferimento a prodotti a base vegetale: per capire qual è la composizione del cosmetico con cui si ha a che fare è sufficiente leggere l’INCI, vale a dire la lista degli ingredienti, che sono riportati dal più presente al meno presente. Si calcola che l’industria cosmetica impieghi più o meno 13mila prodotti di sintesi e di emisintesi, e quindi non naturali: il problema è che non è detto che per tutti questi ingredienti sia stato valutato con attenzione il profilo di tossicità.

Tra le sostanze potenzialmente dannose per l’organismo umano assenti nei cosmetici naturali vi sono, per esempio, i siliconi, che sono adoperati nelle creme idratanti al posto degli oli vegetali, che hanno un costo più elevato. Nelle creme per il viso ci si può imbattere nel dimethicone, che pare avere l’effetto di seccare la pelle, generando la comparsa di una pellicola che ostruisce il passaggio delle sostanze attive e impedisce la traspirazione della cute. La cosmesi naturale, inoltre, evita di usare i parabeni, come il butilparabene, che rientrano nel novero dei cosiddetti disruttori ormonali: si tratta di sostanze che imitano l’azione degli estrogeni.

Una delle ragioni per le quali vale la pena di iniziare a usare i cosmetici di origine naturale, meglio ancora se biologici, va individuata nella possibilità di personalizzare il trattamento a cui ci si sottopone, e quindi di impiegare prodotti scelti su misura, in grado di assecondare le esigenze della pelle. La bellezza naturale si coniuga, per altro, con una profumazione intensa e seducente, che nella maggior parte dei casi dipende da oli essenziali che hanno il pregio di non innescare reazioni allergiche di alcun tipo. Nulla vieta, poi, di creare in casa dei cosmetici fai da te, magari con ingredienti presi dalla cucina come lo yogurt, il miele o gli oli.