Quali sono i Musei più terrificanti del mondo attraverso una storia fatta di mummie e strumenti utilizzati in epoche passate rapportate a macabre torture? Nonostante si tratti pur sempre di cultura e tradizioni antichissime questi musei si dimostrano tutt’altro che convenzionali e noiosi, riuscendo a coinvolgere un’ampia fetta di pubblico visitatore.

Tradizionalmente la visita guidata ai musei può dimostrarsi talvolta noiosa e priva di un reale interesse, mentre optando per una versione del tutto alternativa e terrificante la propria visione della cultura potrebbe riuscire ad ipnotizzare anche gli spiriti più temerari. Attraverso questo articolo ci occuperemo di redigere una classifica dei Musei più terrificanti del mondo, passando tra storie di torture e strumentazioni varie, alle mummie del passato.

 

Dove si Trovano i Musei più Terrificanti del Mondo

Uno dei musei più terrificanti del mondo si trova proprio sul territorio italiano, all’interno della regione Toscana, nella cittadina di San Gimignano, in provincia di Siena, denominato Museo della tortura, ma chiamato anche Museo Criminale Medievale. Visitando questo posto sarà possibile capire quali fossero le torture medievali utilizzate in quel periodo storico per punire gli infedeli o chiunque avesse commesso un atto considerato spregevole dalla società dell’epoca. Poco distante da questo primo sito si trova anche il Museo della Pena di Morte ospitante una serie di strumentazione del passato utilizzata per le torture e le condanne a morte dei prigionieri vittime del periodo Medievale, durante la Santa Inquisizione al fine di scacciare il Demonio e le entità malefiche.

Altro importante sito denominato come il Museo della Morte di Los Angeles, all’interno degli Stati Uniti d’America, si trova la più grande collezione a livello mondiale delle opere d’arte create da serial killer tra cui l’esposizione di scatti fotografici provenienti da reali scene del crimine, cimeli, fotografie delle autopsie condotte sui corpi delle vittime, strumenti per l’imbalsamazione, rappresentazioni di agghiaccianti incidenti stradali, ornamenti funebri e molto altro ancora. Il Museo è stato aperto successivamente alla raccolta di tutto il materiale da parte dei collezionisti JD Healy e Catherine Shultz, appassionati al mondo criminale dagli anni Settanta.

Optando per il Mütter Museum di Philadelphia, parte di The College of Physicians di Filadelfia, si potranno invece visionare diverse opere mediche rudimentali e bizzarre, supportate dalla presenza di modelli in cera e strumentazioni, il tutto donato dal dottor Thomas Dent Mütter nel 1858 allo scopo di aiutare la ricerca biomedica, considerato odiernamente una delle strutture più terrificanti anche per i visitatori coraggiosi. Al suo interno è difatti possibile ritrovare anche alcuni pezzi del cervello del celebre Albert Einstein.

Per tutti gli appassionati di mummie invece il Museo delle mummie di Guanajuato, in Messico, risulta sicuramente la meta ideale grazie alla presenza nei pressi delle catacombe del Panteón, dove potersi lasciare spaventare da una mummificazione dei corpi naturale, composti sia da reperti adulti che reperti di bambini realmente diseppelliti a seguito della pratica in voga nel 1800 per i residenti impossibilitati a procedere al pagamento delle imposte.

Al Glore psychiatric Museum, in Missouri, insieme al Museo Nero degli Archivi e quello degli Indiani d’America si potrà visitare un’antica storia fatta di almeno 130 anni di manicomi statali, composta da strumenti realmente utilizzati sui pazienti, del tutto rassomiglianti a vere e proprie armi di tortura.