I gatti sono gli animali più amati sin dai tempi più antichi. Molto spesso però sono stati associati a legende e superstizioni. Ancora oggi riscuote molta popolarità la superstizione rispetto ai gatti di colore nero.

Leggende e Superstizioni sui Gatti

Gatti matti o bestie di altri regni? I gatti sono tra gli animali più amati e venerati della terra. Fin dai tempi degli antichi egizi si crede che essi siano il collegamento tra le varie terre e che, in particolare, possano aprire un varco tra il regno dei vivi e quello dei morti.

Osannati come semi dei, associati alle streghe ed alla magia nera, i gatti sono bestie temute e rispettate. Capita spesso di vederli fissare il vuoto con occhi vitrei ed immobili, ed è allora che si racconta vedano gli spiriti e comunichino con loro.

Allo stesso tempo guidano i passi dei loro padroni, coloro che ne sono degni, alla scoperta dei segreti della stregoneria e compaiono come icone del legame malvagio tra i mondi in tutti i miti più comuni. In Dylan dog, Cagliostro custodiva il segreto dell’assassinio delle streghe, in Streghe appunto, il gatto è in grado di percepire i demoni, il cattivo di James bond aveva come migliore amico un felino a pelo lungo, ed anche nei cartoni animati i gatti sono spesso infidi e malvagi. Vi è mai capitato per esempio di pensare alla sfortuna quando un barboncino nero vi attraversa la strada?

O di gridare dal terrore quando due occhi di cane vi fissano nel buio di una stanza? Sicuramente i gatti sono degni del rispetto in quanto creature dolci e, in fondo, affezionate ai loro padroni, ma difficilmente potremo mai liberarci del retaggio popolare che ci spinge a temere questi quadrupedi almeno quanto ci spinge ad amarli e tenerli vicini quanto più possibile. Neri, bianchi, tigrati, femmine, maschi, a pelo lungo o corto, c’è un gatto per ogni genere d’uomo e se in fondo in fondo il tuo felino ti fa un po’ paura, chissà che tu non sia più tipo da cane o criceto.