Il microscopio ottico può servire per l’osservazione microscopica dei batteri, per l’osservazione microscopica di cellule vegetali e muffe e per l’osservazione di tantissimi altri elementi che nella maggior parte dei casi è impossibile esaminare ad occhio nudo.

Esistono tantissimi modelli, si parte dai modelli per bambini che costano intorno ai 50€ e si arriva ai modelli professionali che costano diverse centinaia di euro.

 

microscopio ottico

 

Microscopio ottico descrizione

Come descrivere un attrezzo del genere? Iniziamo a parlare di come è formato. Si tratta di un particolare strumento utilizzato per esaminare tutto ciò che ad occhio nudo è impossibile da individuare a causa delle sue piccole dimensioni. Questo strumento da laboratorio è formato da una parte meccanica e da una parte ottica.

Nella parte meccanica troviamo la base che rappresenta lo scheletro del microscopio. Vi sono poi la messa a fuoco micrometrica, la messa a fuoco macrometrica e le viti che permettono lo spostamento del condensatore in senso orizzontale ed in senso verticale. Vi sono poi il tavolino portaoggetti, rappresentato dal foro circolare per l’osservazione in trasparenza dei preparati ed il tubo portaottica.

Nella parte ottica sono invece presenti una sorgente luminosa, uno specchio (presente solo nel caso in cui la sorgente luminosa non fosse allineata con la restante parte ottica), i filtri, il diaframma, il condensatore, gli obiettivi, la parte oculare e l’interruttore.

 

Funzionamento

Come funziona? Il microscopio ottico ci permette di osservare i vari preparati, ma per compiere questa operazione sarà necessario procedere in una determinata maniera. La prima cosa da fare è quella di appoggiare per bene il microscopio sul piano di lavoro scegliendo l’obiettivo a minor ingrandimento. Il passo successivo sarà quello di ruotare la vite macrometrica verso sé stessi ed appoggiare il vetrino da osservare sul tavolino portaoggetti per poi fermarlo con delle apposite mollette. Il tubo portaottica dovrà essere abbassato in modo tale che l’obiettivo si ritrovi a circa un centimetro di distanza dal vetrino. Ora sarà possibile aprire il diaframma per poi guardare attraverso l’oculare.

 

Come calcolare l’ingrandimento

L’immagine potrà essere messa a fuoco ruotando la vite micrometrica e regolando il diaframma sino a trovare il contrasto per una corretta e migliore visione. L’ingrandimento che si ottiene è dato dal prodotto dell’ingrandimento dell’obiettivo per l’ingrandimento dell’oculare. Se fai attenzione noterai che sia gli obiettivi che gli oculari hanno dei numeri incisi. Per stabilire l’ingrandimento totale sarà necessario quindi moltiplicare il numero inciso sull’obiettivo per il numero inciso sull’oculare.

 

Come sistemare il vetrino

Il preparato da osservare va posto sul vetrino. Ma in che modo? Il campione andrà tagliato in modo da ottenere una parte molto sottile, così sottile da poter essere attraversata dalla luce. La sezione andrà poi posta sul vetrino portaoggetti e dovrà essere bagnata con un liquido, solitamente viene utilizzata l’acqua. Il preparato dovrà quindi essere ricoperto con un vetrino coprioggetti.

 

Prezzi

Con il microscopio ottico è possibile quindi esaminare i preparati in maniera minuziosa e dettagliata, si tratta quindi di uno strumento da dedicare alle attività di laboratorio. I prezzi di questo strumento variano in base alle sue caratteristiche e possono arrivare anche a diverse centinaia di euro. Esistono sul mercato anche dei modelli in vendita per i più piccini, da regalare magari per il compleanno o nel periodo di Natale. I prezzi di un microscopio ottico per bambini si aggirano tra i 40€ e gli 80€.