Il 2018 per le due ruote è all’insegna di attesissimi debutti: dalla Vespa elettrica alla Ducati Panigale V4, passando per l’eccentrica Yamaha Niken, ecco cosa aspetta gli appassionati biker nei prossimi mesi.

Come ogni anno, anche questo mese di gennaio si apre con un occhio al futuro prossimo, soprattutto per chi è appassionato di moto e motori: le premesse per il 2018 sono davvero interessanti, perché tutte le grandi case produttrici hanno in serbo uscite di rilievo per i prossimi mesi. Ce n’è per tutti i gusti, dai modelli di supersportive alle elettriche, dalle gran turismo al nuovo tentativo di moto con tre ruote, stavolta proposto dalla Yamaha.

Le tre ruote per la Yamaha

Partiamo proprio da questo ultimo esemplare, che probabilmente rappresenta l’azzardo più forte di quest’anno: i tecnici giapponesi puntano però molto sulla Yamaha Niken, moto che poggia su tre ruote e che si contraddistingue per le alte prestazioni, che dovrebbe – almeno nelle intenzioni e nelle speranze della casa del Tridente – mettere insieme l’esigenza di assicurare la necessaria sicurezza del conducente e la voglia di provare emozioni e piacere di guida.

La nuova Niken

I punti di forza di questo modello “ibrido” sono molteplici, a cominciare da un design aggressivo e accattivante, che ovviamente sottolinea la caratteristica unica della coppia di ruote all’anteriore; dal punto di vista tecnico, poi, il motore è un rombante 3 cilindri da 847 cc, che consente al guidatore di lanciarsi a tutta velocità e di tenere una salda stabilità su strada.

Arriva la Vespa elettrica

Se la Casa di Iwata guarda al futuro, anche un marchio storico come la Vespa abbraccia le innovazioni e prova ad aprire una nuova epoca della mobilità: sta infatti per debuttare sul mercato il primo modello di Vespa Elettrica, che sembra già destinata a rappresentare uno dei “best seller” del 2018. Secondo le anticipazioni, la Casa italiana presenterà due versioni del modello, compresa la Vespa X che consentirà di avere a disposizione ben 200 chilometri di autonomia grazie al range extender delle batterie, superando così le possibili perplessità che potrebbero avere gli acquirenti.

Il modello più atteso

Restiamo in Italia per anticipare quella che potrebbe essere la moto più attesa dell’anno, almeno stando al grande successo che le anteprime hanno avuto ai saloni specializzati: parliamo ovviamente della Ducati Panigale V4, un modello che rappresenta una grande rivoluzione per la Casa di Borgo Panigale, che per la prima volta monta un propulsore 4 cilindri a V su una moto da strada, salutando (almeno per ora) il vecchio bicilindrico.


L’esperienza della MotoGp

Come raccontato a profusione nelle scorse settimane, la nuova Panigale V4 rappresenta anche una continuità con le moto impegnate nelle competizioni sportive, e a tutti gli effetti può essere considerata una sorella (poco) minore della Desmosedici impegnata in MotoGP (e che nel campionato scorso ha visto Andrea Dovizioso dar battaglia fino alla fine a Marc Marquez nel Mondiale Piloti, arrivando a un passo dal trionfo).

La collaborazione con Akrapovic

Oltre all’aspetto estetico, che conquisterà di sicuro i motociclisti attenti alle linee e al design aggressivo, stupisce soprattutto il comparto tecnico, che vede un propulsore da 1.103 cc e 214 CV che è dotato di un rapporto peso-potenza pari a 1,1 CV/Kg, in grado di sprigionare una potenza di 226 cavalli a 13.000 giri al minuto. Inoltre, anche le componenti sono di primo rilievo, soprattutto per quanto riguarda gli scarichi: in questo caso, la Ducati ha rafforzato la collaborazione con Akrapovic, che propone un nuovo terminale racing per la Panigale V4 che si aggiunge agli altri prodotti di eccellenza dell’azienda slovena, non a caso tra i brand più amati dell’aftermarket anche in Italia e sul Web, con un catalogo acquistabile anche sulla piattaforma omniaracing.net.

Un anno pieno di novità per le moto

La nostra breve panoramica sul futuro si completa con le ultime novità di BMW e Honda, due delle regine del mercato: la casa tedesca ha pronta la moto BMW F 850 GS, che andrà a sostituire una delle icone della società bavarese, mentre l’azienda nipponica punta su una nuova naked, la CB1000R.