I Narcisi, sono monocotiledoni da fiore che raggruppano un discreto numero di eleganti specie ornamentali, appartengono alla famiglia delle Amarillidacee.

 

Narcisi

 

Sono piante tipicamente primaverili, hanno rappresentanti nella flora spontanea, ed è specialmente il narciso bianco o narciso dei poeti a far sfoggio delle sue corolle bianche, a maggio, nei prati di montagna che spesso addirittura infesta senza destare, malgrado il profumo quella bellezza dei fiori, molta simpatia in coloro che vedono i propri prati ricchi di queste piante, cattive foraggere, essere calpestati da maniaci, più che da simpatizzanti per la flora, che li raccolgono a fasci.

Il narciso è spesso coltivato anche in giardino dove si presta, a fioriture talvolta precocissime. Tutte le specie sono bulbose e si possono coltivare seguendo gli stessi accorgimenti. Trattandosi di piante basse, ordinate nel loro portamento, a scapi e retti ed a ciuffo di foglie graminoidi, servono bene per fare bordure e per essere distribuiti, a gruppi eterogenei, nei praticelli dei giardini, in modo da rompere l’omogeneità del tappeto verde senza chiazzarlo di colori troppo smaglianti. I narcisi infatti, variano dal bianco al color crema, dal giallo al dorato e fino all’arancione quasi vermiglio in alcuni particolari, soprattutto l’orlo un po’ arricciato che contorna la scodelletta di cui sono ornati i fiori di numerosi narcisi.

La loro coltivazione non differisce da quella delle altre bulbose da fiore e soprattutto da quella del giacinto; vogliono comunque terriccio piuttosto asciutto e sabbioso. Dovendoli coltivare in file o in macchie è bene piantarli ad una distanza di 20-25 cm; la moltiplicazione si effettua per bulbetti, i quali si formano accanto a quelli in vegetazione. È possibile anche riprodurli per seme, ma ciò è sconsigliato quando non si tratta di riprodurre nuove varietà. Le piante nate da seme impiegano quattro anni prima di fiorire.

Il narciso dei poeti è dunque la specie più comune, la quale però ha dato varietà a fiori doppi o a fiori con tepali molto ampi. Ma senza dubbio, il primo a fiorire, e per questa prerogativa il più popolare nei giardini, è il cosiddetto trombone, il Narcissus pseudo-narcissus, caratteristico per la sua coronula grande, a bocca di tromba o a campana, con il margine frangiato, oppure a fiore doppio, ricco di tepali, in modo da ricordare un fiore di rosa.

Doppi però, sono anche i fiori di alcune varietà di narciso, ossia della giunchiglia, romantico fiore d’altri tempi, di colore giallo oro e delicatamente profumato. Affine gli è anche il tromboncino, come la specie precedente a fiori a gruppi, anch’essi gialli, molto impiegato per recidere. Infine vi sono i “narcisi incomparabili”, sono ricchi di varietà ed hanno corolla molto arrotondata e coronula più piccola dei tromboni, ma notevolmente maggiori che nel narciso comune. Anche in questo gruppo i colori variano dal bianco al giallo, all’arancione carico; ora essi sono unicolori ora bicolori, ma generalmente più intensa è sempre la colorazione dell’orlo increspato della coronula. Male varietà e specie di narcisi, sono davvero tantissime, oltre a quelle già citate vi sono infatti i gruppi dei narcisi “Barii” unicolori, di forma stellata, i “Leedsii”, anch’essi unicolori e di colore sempre delicato, i “Ciclaminei”, a fiori piccoli ed i “Triandrus”, piccoli ma a gruppi.