Fare trading sul forex è una cosa seria, molto seria. Sia perché è possibile guadagnare molti soldi sia perché, allo stesso modo, si possono perdere dei soldi. Se siete completamente a digiuno di finanza e siete semplicemente alla ricerca di un modo per superare la crisi, è bene non vi potete improvvisare forex trader dalla sera alla mattina. Per diventare trader ci vuole impegno, capacità, studio. E soprattutto bisogna utilizzare gli strumenti giusti.

Ed è proprio questa una delle scelte fondamentali che si presentano a coloro che vogliono cominciare a negoziare sui mercati valutari: quale piattaforma forex utilizzare?

Per prima cosa voglio mettere in evidenza che ci sono portali specializzati sulle piattaforme forex dove le migliori piattaforme di trading vengono analizzate e recensite. L’obiettivo di questo articolo è però un altro: evidenziare quali sono le caratteristiche che dobbiamo ricercare in una buona piattaforma di trading forex per risparmiarci cattive sorprese e conseguenti perdite di denaro.

Solo piattaforme italiane

Le uniche piattaforme con cui davvero conviene lavorare sono quelle in italiano: ricordiamoci infatti che dobbiamo comprendere al 100% quello che succede, dobbiamo poter immettere gli ordini, leggere le condizioni contrattuali, conversare anche telefonicamente con il supporto online che potrebbe farci delle offerte speciali. Se non abbiamo una conoscenza perfetta della lingua inglese, quindi, potremmo perdere delle opportunità o peggio perdere direttamente dei soldi. Molto meglio, dunque, lavorare con piattaforme in lingua italiana e in cui, almeno, il supporto parli italiano. E’ evidente, infatti, che molte volte la sede legale di questi broker si trovi in centri finanziari di primaria importanza, come Zurigo o Londra, e quindi ci potrebbe essere personale non italiano ma che comunque parli italiano. E i forex broker con sede legale in Italia? Furono chiusi qualche anno fa in un blitz della Banca d’Italia e per fortuna hanno smesso di far danni.

Solo piattaforme autorizzate

E’ fondamentale lavorare esclusivamente con chi ha sede all’interno dell’Unione Europea e soddisfi in pieno la direttiva MFID. Diffidate da chi ha sede nei paradisi fiscali e da chi non rispetta le leggi dell’Unione. Verificate anche che ci sia l’autorizzazione da parte degli enti di vigilanza nazionale sulle attività finanziarie e pesate l’autorizzazione. Per esempio, un’autorizzazione della FSA britannica vale davvero molto di più in termini di affidabilità e sicurezza rispetto ad un’autorizzazione CONSOB.

Niente commissioni, spread bassi

Facciamo forex trading rischiando in prima persona per guadagnare soldi non per regalarli alle banche. Quindi evitate accuratamente tutte quelle piattaforme che richiedono il pagamento di fee di iscrizione, di fissi mensili o anche di commissioni sulle singole operazioni. Preferite piattaforme gratuite che applicano degli spread bassi. E’ evidente che un broker forex è un’impresa commerciale e quindi deve guadagnare dei soldi per mantenere il suo busines, ma cerchiamo di scegliere quelle che più si avvicinano al consumatore.

Bonus omaggio

Ricevere dei soldi in regalo fa sempre piacere, ma fate attenzione. Il bonus è, appunto, un omaggio che la piattaforma fa al neoiscritto e può variare dai 25 euro fino ad arrivare anche ad 8.000 euro. Tuttavia le cifre più alte sono riservate ai trader che muovono enormi volumi, un normale trader amatoriale può aspettarsi di ricevere non più di qualche centinaia di euro. Cifre che comunque aiutano, ma che non devono essere determinanti nella scelta della piattaforma. Ricordiamoci, infatti, che il bonus lo incasseremo una sola volta, al momento dell’iscrizione, mentre gli spread li pagheremo tutti i giorni, per tutto il trading che facciamo.