In questo articolo vedremo quando è possibile che si verifichi la condizione in cui vi è la cessione del quinto non rinnovabile, spiegando i motivi per cui tale situazione potrebbe verificarsi e come venire fuori da questa situazione.

La cessione del quinto, concernendo un prestito finanziario, dispone del requisito della rinnovabilità: tale requisito, tuttavia, è assoggettato ad alcuni criteri specifici, in mancanza dei quali il movimento finanziario non può essere assoggettato all’agevolazione oggetto d’interesse. In primo luogo, la privazione della rinnovabilità dipende dalla fase entro la quale la cessione del quinto risulta essere contenuta.

La cessione del quinto, se concretizzata mediante un piano d’ammortamento di durata decennale, non dispone di una rinnovabilità perenne, in quanto questa circostanza è ammessa esclusivamente al raggiungimento del 40% di quanto originariamente concordato. Quanto descritto, perciò, lascia presupporre che la rinnovabilità della cessione del quinto, se applicata ad un periodo antecedente alla 48esima rata, non potrebbe in alcun modo essere considerata come valida.

In aggiunta agli elementi sopra considerati, inoltre, è indispensabile prendere in considerazione alcune limitazioni inerenti le anagrafiche dei richiedenti interessati dal rinnovo. Per quanto riguarda quest’ultimo elemento, risulta doveroso effettuare una premessa, la quale consiste essenzialmente nel riconoscimento della cessione del quinto non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche alle persone in età pensionabile.

Facendo riferimento a quest’ultimo particolare emerge che i pensionati, per quanto inclusi nella categoria di persone suscettibili alla cessione del quinto, non possono fruire del rinnovo in maniera perenne: tale condizione viene individuata in un limite di età raggiungente i 90 anni , entro i quali, a dispetto di una cessione del quinto attualmente in corso, il rinnovo della medesima pratica non verrebbe accordato.

Un ulteriore dettaglio, per quanto apparentemente banale, è costituito dall’assemblaggio di forme di prestito differenti, quali ad esempio la cessione del quinto unificata ad un’altra forma di finanziamento: qualora le rate ricollocabili ai movimenti finanziari oggetto d’interesse conducessero alla formazione di un debito residuo considerevolmente elevato, il rispetto dei requisiti antecedentemente valutati perderebbe di ogni significato, traducendo la cessione del quinto in un movimento non rinnovabile.