Le pasticche per dormire rappresentano una pratica consolidata per molte persone che necessitano di aiuto per favorire il rilassamento psicofisico utile al sonno. Tali preparati farmacologici, se assunti dopo consulto medico e come supporto temporaneo, risultano efficaci per conciliare velocemente il riposo, soprattutto in caso di insonnia occasionale dovuta a fattori di stress.
Assieme ad altri elementi quali un’adeguata routine serale e l’esclusione di stimoli perturbanti prima di coricarsi, le pastiglie possono contribuire a rendere più sereno il sonno notturno. Tuttavia, il fattore fondamentale per un riposo ristoratore e prolungato è garantito dalla scelta di un materasso adatto alle proprie esigenze.
Prodotti innovativi come quelli proposti da Emma Materasso https://www.emma-materasso.it/, grazie ai materiali e alle tecnologie applicate, sono in grado di assicurare il corretto allineamento della colonna vertebrale durante il riposo, prevenendo eventuali dolori muscolari. Un materasso di qualità favorisce quindi la conservazione di un sonno profondo e rigenerante per tutta la sua durata.
Se da un lato le pasticche per dormire offrono un sollievo momentaneo, dall’altro è essenziale adottare modalità di riposo sostenibili nel tempo attraverso la scelta ottimale di un materasso ergonomico e confortevole.
Pasticche per dormire: Tipologie e indicazioni d’uso
Le pasticche per dormire consentono, in caso di insonnia occasionale o periodica, di migliorare la qualità del sonno. Esistono diverse tipologie a seconda dei principi attivi contenuti e del loro meccanismo d’azione. Tra i medicinali più comuni figurano gli ipnoinducenti, che contengono sostanze in grado di stimolare i recettori GABA del sistema nervoso centrale per avere effetto sedativo, ansiolitico e ipnotico. Agiscono favorendo il sonno REM e quello profondo. Richiedono prescrizione medica.
I farmaci a base di melatonina sintetica sfruttano invece l’azione dell’ormone naturale del sonno. Hanno effetto blando e sono disponibili senza ricetta. Possono essere usati per periodi brevi in caso di jet lag o shift-work. Le pastiglie rilassanti contengono estratti di valeriana, passiflora o melissa e agiscono come blandi sedativi. Sono sicure per chi non risponde ad altri farmaci ed è una valida alternativa a base naturale.
Qualsiasi integratore vada assunto per periodi brevi seguendo le indicazioni. L’uso prolungato potrebbe determinare dipendenza fisica o tolleranza con riduzione d’efficacia. È comunque importante consultarsi con il medico ed evitare l’automedicazione per patologie gravi. A lungo termine è preferibile la terapia comportamentale.
Un corretto stile di vita resta il metodo migliore per conciliare un sonno ristoratore, tuttavia, in alcuni casi, le pasticche per dormire possono essere di supporto se assunte dopo aver valutato i benefici e rischi insieme al proprio medico.
Pasticca per dormire: Rimedi naturali per favorire il sonno
Quando l’insonnia non è acuta ma legata a fattori contingenti, è possibile ricorrere a supplementi a base di erbe ed estratti naturali dall’azione blanda ma spesso efficace. Uno dei rimedi più noti è la valeriana, la cui radice contiene componenti in grado di legare i recettori GABA nel cervello, inducendo un effetto calmante e sedativo. Studi ne confermano l’azione nel trattamento dell’insonnia non grave.
Anche la melissa vanta proprietà rilassanti dovute agli oli essenziali e al principio attivo rosmarinico. Ha un’azione sinergica con la valeriana. La passiflora incarna inoltre virtù sedative, grazie agli alcaloidi presenti nei fiori. Ha un modo d’azione simile ai farmaci. Infine, la camomilla contiene apigenina dal potere ansiolitico.
Tutte queste erbe si possono trovare in capsule o estratti fluidi e vanno preferite in caso di insonnia occasionale, da stress o cambi di fuso, in quanto prive di effetti collaterali a differenza di pasticche per dormire a base chimica. È comunque sempre bene consultare il proprio medico per escludere controindicazioni. Uno stile di vita equilibrato agevola il sonno più di qualsiasi integratore.