Ormai è noto ai più, la produttività dei propri dipendenti dipende fortemente dal livello di soddisfazione degli stessi. Cosa vuol dire? Che la cura dell’ambiente di lavoro e del dipendente è fondamentale per raggiungere risultati sorprendenti in termini di fatturato e produzione. Sono numerosi gli studi capaci di dimostrarlo e, in un contesto lavorativo che tende sempre più alla digitalizzazione dei processi, questo elemento non può essere trascurato da ogni imprenditore illuminato.

 

Soddisfazione e felicità: le chiavi della svolta

A lungo sottovalutati, oggi elementi come felicità e soddisfazione dei propri dipendenti diventano gli elementi chiave per decretare il successo di una strategia aziendale. Ridurre i livelli di stanchezza e insoddisfazione, infatti, si traduce in una maggiore produttività e creatività, oltre che in una più rilevante motivazione e coinvolgimento aziendale.

 

L’insoddisfazione accresce i costi aziendali

Un dipendente poco motivato, secondo molti studi, è portato ad assentarsi con maggiore facilità e a licenziarsi senza pensarci su due volte. Questo, per l’azienda, implica una discontinuità produttiva che si traduce troppo spesso in un innalzamento dei costi di gestione e di formazione. Non è facile né indolore, infatti, sostituire il soggetto in malattia o peggio ancora che ha scelto di andare via. Formare nuove risorse, infatti, ha costi molto elevati e doverlo fare con una certa frequenza non aiuta la produttività aziendale.

 

Da dove iniziare

Il primo elemento a cui prestare grande attenzione è l’ambiente di lavoro, a partire dagli spazi fisici. È necessario che sia vivibile, pulito, accogliente. La cura dei dettagli, come la personalizzazione della scrivania, è sì importante ma ancor prima vengono le necessità dettate dalla struttura vera e propria. Un ambiente di lavoro troppo freddo in inverno o troppo caldo in estate, incide fortemente sulla produttività dei lavoratori. Si tratta di una mancanza di attenzione importante che non può essere giustificata da regole condominiali o dalla presenza dell’ufficio in palazzi storici, soggetti a vicoli. Gli ambienti devono essere correttamente riscaldati o raffreddati, con elementi come condizionatori e stufe adeguati al contesto. Ad esempio, uffici troppo grandi o capannoni possono essere riscaldati con partici cannoni aria calda elettrici, acquistabili a prezzi competitivi anche on line sul portale Giffi Market.

 

Cosa sapere sull’ambiente migliore

La temperatura ideale per favorire la produttività sui 21-23° C. Potrebbe sembrare una sciocchezza o una banalità, ma il freddo eccessivo o, al contrario, il caldo eccessivo, influiscono negativamente sull’umore del dipendente e sulla sua capacità produttiva. Sarebbe sempre preferibile che le strutture destinate a ospitare i lavoratori fossero dotate di finestre o balconi che consentano la possibilità di fare entrare luce e aria naturale, ma visto che non sempre è possibile ottenere questa condizione la priorità deve essere data alla giusta temperatura.

Le pause

Fondamentale è anche consentire ai propri dipendenti di ricaricare le batterie. Ecco che la pausa pranzo diventa un elemento indispensabile, a cui non è possibile rinunciare. Staccare la spina, prendere una boccata d’aria, infatti, aiuta a rigenerare le proprie energie. Che si tratti di una fabbrica o di un ufficio, allontanarsi dal luogo di lavoro per andare in mensa o a pranzo aiuta a ritrovare la giusta concentrazione. Per le strutture dotate di mensa aziendale è importante anche prestare attenzione al menu, che deve essere leggero e vario, offrendo una ampia scelta di frutta e verdura. Da evitare, nel modo più assoluto, l’errore di favorire l’abitudine errata di consumare il pranzo alla propria postazione. Meglio dotare l’ufficio di un’area ad hoc, che favorisca anche la socializzazione e la creazione di una rete di relazioni tra i dipendenti stessi, incoraggiando l’idea di gruppo.