Alla base delle modifiche introdotte attraverso le direttive europee sulla revisione auto si trova essenzialmente una maggiore protezione in favore degli automobilisti, al riparo da frodi riferite soprattutto al momento della sottoscrizione di un acquisto.

Grazie all’introduzione della direttiva UE n. 2014/45 risulterà sufficiente controllare alcuni dati specifici come il retaggio dei chilometri in prossimità dell’acquisto di un’automobile usata.

Attraverso l’introduzione di regole più ferree le direttive si sono preposte una riduzione a livello degli incidenti mortali, sotto periodiche revisioni. Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche relative alle nuove norme in direzione della revisione auto, le quali dovranno essere assimilate da tutti i soggetti automobilisti.

 

Le Principali Modifiche Introdotte per la Revisione Auto

La revisione dell’automobile rappresenta un vero e proprio checkup completo del veicolo, a differenza invece del tagliando che riguarda invece la sostituzione di ogni singola parte meccanica che mostra segni di usura. Le autofficine specializzate come Moriservice, officina Firenze, si occupano oltre alla revisione dell’auto anche di servizi dedicati alla sostituzione dei pneumatici, dei tagliandi e della manutanzione ordinaria del proprio veicolo, inclusi scooter, moto e biciclette.

Il bollino blu all’interno della revisione auto si rende ancora obbligatorio per i mezzi a benzina, metano, diesel e gas, comprese le moto, rilasciato a seguito dell’approvazione finale. Il bollino blu attesta gli avvenuti controlli necessari per legge sulle emissioni di scarico del mezzo, in conformità con i provvedimenti europei. La scadenza della revisione comprenderà decorsi differenti a seconda del modello stesso sotto una revisione periodica delle automobili e delle moto più datate ogni 2 anni, ogni 4 anni invece per i veicoli nuovi. La revisione, compreso il rilascio del bollino blu, potrà essere effettuata presso i centri autorizzati, le officine ACI, presso la Motorizzazione Civile.

Dal 20 maggio 2018 le nuove direttive UE n. 2014/45 hanno previsto l’introduzione da parte delle officine ACI e della Motorizzazione del “Certificato di Revisione” sotto le direttive dei tecnici e della compilazione effettiva sul chilometraggio del veicolo. Tutti dati raccolti dovranno essere successivamente essere registrati all’interno del portale dell’automobilista. Entro il maggio del 2020 gli specifici centri di revisione dovranno quindi sottostare alla compilazione di tutti i dati calcolati su ogni mezzo approvato alla revisione.

Tra i requisiti che dovranno essere integrati nel certificato di avvenuta revisione si trovano: Numero di identificazione del veicolo; Targa del veicolo e simbolo dello Stato di immatricolazione; Luogo e data di revisione; Lettura del contachilometri al momento del controllo; Categoria del veicolo; Carenze eventuali  individuate e livello di gravità;Risultato del controllo tecnico; Data del successivo controllo tecnico; Nominativo di chi ha provveduto ad espletare le verifiche, firma o dati identificativi dell’ispettore responsabile del controllo.

I controlli effettuati ai veicoli dovranno invece integrare controlli all’impianto frenante e freno a mano, di servizio, freni, pasticche, dischi; cuscinetti, fissaggio, stato meccanico riferiti allo Sterzo, Impianto elettrico proiettori, luci, indicatori; Vetri, specchietti, lavavetri; porte, serrature, serbatoio e Telaio, carrozzeria, eventuale presenza di rumori, gas di scarico inquinanti bollino blu; Identificazione tramite targa e telaio; controlli sul Clacson, sulle cinture di sicurezza sia anteriori che posteriori.

Presso gli uffici delle officine specializzate si dovrà presentare una regolare domanda di revisione tramite la compilazione del modello TT 2100, provvedere all’allegato del versamento di 45,00 euro sul c.c.p. 9001 indirizzato Dipartimento Trasporti Terrestri, presentando la carta di circolazione del veicolo. La revisione e la sostituzione delle bombole Gpl dovrà essere eseguita invece ogni 10 anni sotto il pagamento di una somma compresa tra le 300 e le 500 euro, mentre le bombole a metano dovranno essere revisionate ogni 4 anni dalla prima immatricolazione.