Molto spesso ci si ritrova afflitti da diverse sensazioni e stati emotivi, generalmente transitori ma talvolta sfocianti in un carattere perenne e pericoloso per lo stato di salute psicofisico.

Come riconoscere e distinguere in questi casi l’ansia dagli attacchi di panico? E come comportarsi in presenza di entrambi gli stati d’animo in collegamento ad una reazione specifica?

Attraverso questo nuovo articolo cercheremo di focalizzarci sull’ansia e sugli attacchi di panico, soffermandoci sia sul manifestarsi singolarmente che sulle reazioni combinate, valutando insieme i metodi maggiormente efficaci al fine di riuscire a gestire e controllare le proprie emozioni a livello psicofisico.

 

Ansia e Attacchi di Panico: come gestire e superare tali sensazioni

Innanzitutto, prima di capire come combattere l’ansia, occorre precisare e differenziare questa patologia dagli attacchi di panico, seppur nella maggior parte dei casi entrambe le sensazioni si dimostrano simili e possono influenzarsi a vicenda.

L’ansia rappresenta uno stato psichico in grado di attivarsi in presenza di un pericolo, ma anche di uno stato funzionale ad esempio in precedenza ad un esame scolastico, una prestazione professionale o sportiva, ecc. In questo senso l’ansia si traduce in una vaga sensazione di malessere, nei livelli di soglia ad effetto positivo e transitorio, mentre nei casi più critici in grado di comportare un aumento del battito cardiaco e della respirazione, un incremento della sudorazione, provocando la sensazione di un nodo alla gola e allo stomaco, paura, agitazione, tremori.

Nel caso diverso della paura invece essa si dimostra una sensazione fondamentale alla sopravvivenza di un individuo in condizioni particolari, spesso però caratterizzata da uno stato di immobilità e blocco, altre volte in una reazione comprendente la fuga, in abbinamento al rilascio dell’adrenalina. Ansia e paura convivono in tutti gli esseri umani, i quali tenderanno a reagire diversamente a seconda dei casi e delle esperienze in una linea standard, mentre in casi critici tali condizioni possono trasformarsi in vere e proprie crisi di panico. Le crisi di panico si rapportano alle patologie fisiche, dimostrandosi spesso in grado di compromettere la salute dell’individuo affetto, nei casi più seri comportanti anche il ricovero ospedaliero.

Come tenere a bada l’ansia evitando i conseguenti attacchi di panico? Molto spesso si tende a ricorrere a terapie definite “dolci” tramite ago puntura e fitoterapia, le quali da sole non risultano però sufficienti. Al fine di imparare a riconoscere e gestire gli attacchi di panico provocati dall’ansia si dovrà cercare di assumere un atteggiamento idoneo in presenza di un problema o di una situazione particolarmente stressante.

Con l’aiuto di un professionista, laddove si dimostri necessario, si dovranno imparare alcune tecniche di autocontrollo soffermandosi sull’origine e le cause del problema, attraverso esercizi respiratori per calmare i battiti cardiaci in presenza di tachicardia, analizzando le soluzioni possibili e logiche piuttosto che riporre la propria attenzione soltanto sulla negatività del quesito da affrontare.

In questo caso si potrà ricorrere anche ad esercizi di meditazione, contemplando i trattamenti farmacologici soltanto in presenza di attacchi di panico relativamente gravi. Il proprio stile di vita potrà essere migliorato seguendo un’alimentazione regolare e sana, compresa di attività sportiva, circondandosi di persone sulle quali poter contare nell’eventualità di un attacco improvviso.