In che cosa consiste il rendering applicato al settore dell’architettura? Per rendering si intende nello specifico l’identificazione di un processo di resa nel campo della grafica computerizzata, all’interno di un’immagine data da una descrizione matematica di una scena tridimensionale supportata da algoritmi e colorazioni specifiche in ogni punto della descrizione digitale.

In parole povere il rendering rapportato all’architettura odierna descrive una grafica computerizzata tridimensionale in preventivo della realizzazione di un progetto, rappresentando lo stadio finale di ciò che verrà realizzato fisicamente dai costruttori. Il renderista, ossia colui che si occuperà di rappresentare il progetto in grafica 3D, non lavora solo nel campo architettonico ma anche all’interno delle grafiche per i videogames, nei montaggi video, all’interno dei simulatori, visualizzazioni di progetti televisivi, e via elencando.

Attraverso questo nuovo articolo ci occuperemo di approfondire tutte le caratteristiche tecniche del rendering impiegato all’interno dell’architettura, soffermandoci in particolar modo sugli aspetti e i punti fondamentali del progetto tridimensionale.

 

I Progetti 3D usati con il Rendering in Architettura

Il rendering in campo dell’architettura viene utilizzato tramite una tecnica di visualizzazione di un modello tridimensionale, fornendo al soggetto destinatario del progetto una visione strettamente reale a riguardo del risultato costruttivo ultimo, sotto tutte le diverse migliorie applicate in sede del disegno iniziale. Grazie al rendering sarà quindi possibile visionare in anteprima l’opera conclusiva di un progetto architettonico senza la necessità di apportare alcun cambiamento strutturale o nuova costruzione nell’area interessata.

Ogni progetto tridimensionale di rendering potrà inoltre essere modificato e supportato dall’aggiunta di rifiniture personalizzate a seconda delle diverse esigenze e dei gusti personali. Il rendering può essere utilizzato sia in campo di progettazione interna ed esterna, in presenza di nuove costruzioni oppure di opere a ristrutturazione dei vecchi edifici, nonché per gli arredamenti interni. Grazie alle moderne tecnologie sarà possibile affidarsi al progetto di un architetto esperto ottenendo un disegno in stile computerizzato osservabile da tutte le angolazioni possibili all’interno dell’illustrazione, contrariamente a quanto invece non poteva esser integrato in passato al semplice foglio e schizzo su carta.

Sino a pochi anni fa la tecnica del rendering in architettura veniva destinata solamente alle opere più complesse di grandi dimensioni, soprattutto in virtù dei costi di realizzazione di un disegno grafico computerizzato, mentre ad oggi la possibilità di accedere a diversi software low cost ha consentito a tutti i soggetti destinatari di poter richiedere una panoramica finale sui propri progetti grazie ad un costo economico.

Grazie alle diverse opzioni presenti all’interno dei software per il rendering architettonico si potranno impostare colorazioni, angolazioni differenti, ombreggiature, gestione delle ombre proiettate, attenuazione e dispersione della luce, simulazione del comportamento della luce, simulazione della progressiva sfocatura degli oggetti, ecc. Tra le tecniche specifiche impiegate all’interno dei progetti in rendering si trovano la radiosity collegata alla matematica agli elementi finiti e la ray tracing collegata invece alla matematica probabilistica, integrando diversi algoritmi, equazioni alla base del rendering stesso, ottica geometrica, percezione visiva.

Le simulazioni finali date dal rendering in campo architettonico si dimostrano particolarmente simili alla realizzazione fisica di qualsiasi progetto richiesto, provvedendo alle eventuali richieste di modifiche allo stesso in precedenza all’avvio del progetto reale.